I sentieri di Ermione

Davanti ai dipinti di Nicoletta Giannessi c'è un impatto visivo ed emotivamente tattile, sembra di accarezzare quei cavalli  che corrono sulla sabbia dorata, di sfiorare con le dita l'atmosfera di un tramonto sulla marina, di trovarsi là, sul luogo di quelle pinete, dove d'Annunzio poteva creare versi silvani sotto l'influsso dei Ermione, sentita dal poeta come Ninfa dei boschi.

I colori sono caldi ed accoglienti  come una carezza, la vista è ritemprata da paesaggi rilassanti che ricordano atmosfere esotiche, parvenze di isole beate, riecheggiano memorie gauginiane mentre scorre la sabbia del tempo come una clessidra sotto gli zoccoli dei cavalli.

La qualità delle immagini innalza i toni di soffusi solfeggi nelle galoppate sulla sabbia. Ogni attimo ha una musicalità estrema, una poeticità notevole; ogni cosa nel sole appare, si distende lietamente, mentre la luce ora compare, ora si dilegua, splendente ornamento di una soave fragranza.

La Ninfa veglia ancora sogni lontani da porti ove attracca l'ultomo naviglio, vi è un'impressione che lascia un tenero riflesso sull'acqua, dove si specchia il cielo, si veglia la bellezza da una finestra di tela.              

Sandra Lucarelli

Critico d'arte